
Il gioco non è solo un momento di svago per i bambini, ma uno strumento fondamentale per comprendere il mondo che li circonda. In particolare, il gioco simbolico – quello del “facciamo finta che…” – aiuta i più piccoli a dare un senso alle cose, alle emozioni e alle esperienze.
Fin dai primi anni, i bambini esplorano la realtà con i sensi: toccano, annusano, osservano. Poi, attraverso la fantasia, iniziano a trasformare oggetti semplici in simboli ricchi di significato. Una sedia diventa un’auto da corsa, una coperta una caverna segreta. È in queste trasformazioni che nasce la capacità di elaborare emozioni, di affrontare paure e rivivere esperienze in modo sicuro.
Il gioco simbolico permette ai bambini di metabolizzare ciò che accade, dando forma a ciò che sentono. Se un bambino gioca a essere il dottore, forse sta cercando di comprendere una recente visita medica. Se imita la maestra, sta assimilando le dinamiche scolastiche. In questo modo, ogni gioco diventa un ponte tra realtà e comprensione.
Come mamme, è importante non sminuire queste attività, ma osservarle con attenzione: spesso, attraverso il gioco, i bambini raccontano ciò che a parole non riescono ancora a esprimere.
Dare un senso alle cose aiuta i bambini a costruire il proprio equilibrio interiore. E il gioco simbolico è il primo passo per farlo, con fantasia, creatività e libertà.