La paura del futuro è un’emozione diffusa, trasversale, e spesso condivisa tra genitori e figli. Oggi più che mai, l’incertezza sembra essere diventata una costante: crisi climatiche, pandemie, cambiamenti sociali ed economici generano preoccupazioni profonde sul domani.

Per un genitore, vedere il proprio figlio preoccupato per il futuro può creare un senso di impotenza. Allo stesso tempo, anche gli adulti sono attraversati da pensieri simili, pur cercando di mostrarsi forti. La verità è che la paura del futuro accomuna tutte le età.

Perché il futuro spaventa?

La nostra mente è progettata per risolvere problemi, prevedere e pianificare. Ma quando cerchiamo di “controllare” ciò che ancora non è accaduto, nasce l’ansia. Questa può trasformarsi in blocco, frustrazione e insicurezza, soprattutto quando ci sentiamo obbligati a fare scelte perfette.

Nei figli, l’ansia per il futuro può manifestarsi con domande sull’identità, sul successo scolastico o sulla paura di deludere. Nei genitori, può emergere come timore di non riuscire a proteggere o guidare a sufficienza.

Cosa fare?

Parlare apertamente delle proprie paure, ascoltare quelle dell’altro senza giudizio e ricordare che non esistono risposte perfette è il primo passo. Accettare l’incertezza e scegliere insieme piccoli gesti quotidiani in linea con i propri valori può aiutare a costruire un senso di direzione condiviso.

Il futuro fa paura. Ma non deve farci sentire soli.