
Il cerchio è una delle prime forme che i bambini imparano a disegnare: semplice, armonioso, senza inizio né fine. Ed è proprio il cerchio a rappresentare perfettamente un concetto fondamentale per il nostro futuro: l’economia circolare.
Ma cos’è l’economia circolare? È un modello economico che si ispira alla natura: nulla si spreca, tutto si trasforma. Ogni oggetto, materiale o risorsa ha un valore che può e deve essere conservato nel tempo. Invece di buttare, si ripara. Invece di comprare nuovo, si riusa. E quando un oggetto ha davvero finito il suo ciclo, si ricicla, per dargli una nuova vita.
Spiegare questo concetto ai bambini è importante, ma non serve complicare le cose. L’economia circolare può entrare nella loro vita attraverso piccoli gesti quotidiani. Raccontare loro, ad esempio, che la carta raccolta correttamente può diventare di nuovo un foglio bianco su cui disegnare, li aiuta a capire il valore del riciclo. Conservare il pane avanzato per cucinare qualcosa di nuovo insegna a non sprecare.
Anche i giocattoli sono parte del ciclo: se un gioco non serve più, può essere donato, così un altro bambino potrà divertirsi con quello stesso oggetto. Questo non solo allunga la vita dei prodotti, ma insegna ai più piccoli la bellezza della condivisione e del rispetto per le cose.
Coltivare la sostenibilità fin da piccoli significa prepararli a diventare adulti consapevoli. L’economia circolare non è solo una strategia economica, ma un vero e proprio stile di vita. E ogni gesto, per quanto piccolo, può contribuire a costruire un futuro più giusto, pulito e circolare.